Articolo 20 Relazione generale del progetto di fattibilità tecnica ed economica

1. La relazione generale, in rapporto alla tipologia, alla categoria e alla dimensione dell’intervento, salva diversa motivata determinazione dell’amministrazione, si articola nei seguenti punti:

a) descrizione delle motivazioni giustificative della necessità dell'intervento, in relazione agli obiettivi individuati nel quadro esigenziale e nel DIP;

b) indicazione delle specifiche esigenze poste a base della progettazione, in relazione al quadro esigenziale e al DIP, nonché dei requisiti da soddisfare, dei conseguenti livelli di prestazione da raggiungere e, ove pertinenti, dei relativi indicatori di prestazione che consentano di verificare ad opere ultimate il raggiungimento degli obiettivi previsti;

c) descrizione dettagliata delle caratteristiche funzionali, tecniche, gestionali ed economico-finanziarie della soluzione progettuale prescelta;

d) nel caso sia stato già redatto ed approvato il DOCFAP, riepilogo in forma descrittiva e grafica delle alternative progettuali analizzate nel DOCFAP, che costituisce documento da allegare al progetto di fattibilità tecnica ed economica, insieme con l’atto di approvazione di cui all’articolo 18, comma 8, ai fini della verifica della coerenza del processo progettuale;

e) nel caso di elaborazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica in un’unica fase, per le soluzioni progettuali alternative, la redazione degli elaborati di cui all’articolo 18, comma 5, lettere d), e), f) e h);

f) elenco delle normative di riferimento, con esplicito richiamo ai parametri prestazionali o prescrittivi adottati per il progetto di fattibilità tecnica ed economica, in relazione ai vari ambiti normativi cogenti o comunque presi a riferimento, quali azioni e loro combinazioni, tempi di ritorno, classi di esposizione, scenari di evento;

g) indicazioni per la prosecuzione dell’iter progettuale;

h) riepilogo degli aspetti economici e finanziari del progetto, secondo quanto precisato al comma 4.

2. La soluzione progettuale prescelta si articola in:

a) descrizione della soluzione progettuale e del percorso progettuale che ha condotto ad elaborare tale soluzione sulla base degli esiti degli studi specialistici e delle indagini di cui alla lettera c);

b) descrizione degli aspetti funzionali e tecnici e dell’interrelazione tra i diversi elementi del progetto, architettonici, strutturali, funzionali, impiantistici, anche in riferimento al quadro esigenziale e al DIP di cui all’articolo 14;

c) descrizione della fattibilità dell’intervento, documentata anche in base ai risultati degli studi di fattibilità ambientale e paesaggistica di cui agli articoli 19, comma 6, lettera c) e 22, nonché agli esiti delle indagini di seguito indicate e alle conseguenti valutazioni riguardo alla fattibilità dell’intervento:

1) esiti degli studi e delle indagini geologiche, idrogeologiche, idrologiche, idrauliche, geotecniche, sismiche, ambientali, archeologiche effettuate;

2) esiti degli accertamenti in ordine agli eventuali vincoli di natura ambientale, idraulica, storica, artistica, archeologica, paesaggistica, o di qualsiasi altra natura, interferenti sulle aree o sulle opere interessate;

3) esiti delle valutazioni preliminari sullo stato della qualità dell’ambiente interessato dall’intervento e sulla sua possibile evoluzione, in assenza e in presenza dell’intervento stesso, nonché in corso di realizzazione;

4) considerazioni e valutazioni sulla compatibilità dell’intervento rispetto al contesto territoriale ed ambientale;

d) accertamento in ordine alle interferenze dell’intervento da realizzare con opere preesistenti o con pubblici servizi presenti lungo il tracciato e proposta di risoluzione delle interferenze stesse e stima dei prevedibili oneri, secondo quanto stabilito all’articolo 27, commi 3, 4, 5 e 6 del codice;

e) ricognizione in ordine alla disponibilità delle aree e di eventuali immobili sui quali deve essere eseguito l’intervento, alle relative modalità di acquisizione, ai prevedibili oneri;

f) eventuali indicazioni su accessibilità, utilizzo e livello di manutenzione delle opere, degli impianti e dei servizi esistenti;

g) criteri ed indirizzi per la redazione del progetto definitivo.

3. Nel caso di interventi effettuati su opere esistenti, la relazione ne descrive le caratteristiche tipologiche, strutturali e impiantistiche e le motivazioni che hanno condotto alla scelta della soluzione progettuale, anche in riferimento a quanto indicato all’articolo 21, comma 3.

4. Il riepilogo degli aspetti economici e finanziari del progetto, di cui al comma 1, lettera g) si articola in:

a) calcolo sommario della spesa;

b) quadro economico;

c) eventuale articolazione dell’intervento in stralci funzionali e fruibili, ovvero in tratte funzionali e fruibili per le opere a rete;

d) piano economico e finanziario, ove previsto, e relativi risultati, con indicazione delle coperture e delle fonti di finanziamento, pubbliche e private;

e) indicazioni di sintesi sull’impatto occupazionale dell’intervento sia in fase di realizzazione che di esercizio, nei casi in cui sia richiesto.

5. La relazione generale contiene, altresì, l’indicazione delle circostanze che non possono risultare dagli altri elaborati progettuali e che hanno influenza sulla scelta e sul buon esito del progetto.